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La lampada Cobra viene ideata nel 1968 da Elio Martinelli, il designer della luce. Nato a Lucca nel 1922, diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, progetta interni per locali pubblici quando la questione dell’illuminazione diventa sempre più importante. Disegna e produce in proprio le lampade Martinelli da inserire nei progetti, iniziando il suo viaggio nel design da uno scantinato in piazza Bernardini a Lucca, il “Laboratorio” dove nascevano le idee di Elio.
La lampada Cobra di Elio Martinelli, con le sue linee sinuose e dinamiche rappresenta un riuscito mix di intuito creativo e produzione sperimentale. Nei primi anni ‘60 l’entusiasmo per il boom economico contagiava tutti i campi, con quella positività rivolta al futuro tipica del boom italiano.
Martinelli in questo caso va al di là della tecnica classica utilizzando i polimeri, materiale che suscitava grande interesse in Italia. Sarà un caso, ma giusto un anno più tardi, nel 1963, Giulio Natta del Politecnico di Milano sarà insignito del Premio Nobel proprio per i suoi studi sulle materie plastiche. In maniera meno teorica e più diretta, Martinelli aveva invece creato una delle prime lampade prodotte con un particolare sistema di stampaggio: i corpi stampati Interamente in resina bianca per Cobra sono due.
Cobra ha precorso i tempi ampliando il repertorio formale e materico degli apparecchi illuminanti. Lampada da tavolo girevole, a luce diretta orientata verso il basso, cela dietro l’immediatezza dell’immagine, brillanti soluzioni geometriche.
“Basta una rotazione perché la forma di questa lampada passi da rassicurante table lamp a futuristico guizzo di un cobra pronto a sferrare l’attacco”
La sua conformazione è inscrivibile all’interno di una sfera, la forma geometrica semplice ma allo stesso tempo perfetta e non replicabile, dalla quale nasce Cobra. La lampada di Martinelli può però cambiare assetto attraverso le rotazioni autonome di base e riflettore. Il risultato è un inaspettato effetto di movimento, che può cambiare la dimensione della lampada con un semplice gesto, senza per altro modificarne l’armonia: il design di Cobra la rende una lampada “transformer”. Basta una rotazione per farle cambiare aspetto e convertire il rassicurante profilo sferico in una vibrante “S”.
Una configurazione sinusoidale che sembra cristallizzare il guizzo di un cobra pronto all’attacco. Un segno grafico potente, di matrice organica, che reinterpreta la molteplicità delle forme naturali attraverso l’ausilio del progresso tecnico.
Martinelli Luce ha prodotto la lampada Cobra anche in una versione ‘total black’ in edizione limitata ed una rossa con riflettore interno in alluminio verniciato nel colore bianco, celebrativa dei suoi 50 anni di produzione.
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